Dopo un viaggio reso particolarmente gradevole dalla mitezza di quella fantastica giornata primaverile
e ancor più da alcuni pasticcini, veramente deliziosi, che gli aveva preparato la sua adorata moglie,
Michele poté finalmente ammirare con i suoi occhi le meraviglie della città proibita,
la Serenissima Venezia, dai grandi finestroni ogivali e dai marmi intarsiati, dolcemente cullata tra le acque dell'Adriatico.
Entrato nell'androne del Palazzo della Cancelleria, presso la Porta della Carta, si presentò ad un paggio:
Di grazia, informate chi di dovere che è arrivato
il nuovo Ambasciatore del Ducato di Modena
presso la Serenissima Repubblica di Venezia,
ser Michele Colleoni Grimani.